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La CRI nelle scuole!

Posted by CRI Deruta-Torgiano in Cosa succede nel Comitato | 0 comments

Il 2017 per il nostro Comitato CRI è iniziato con il coinvolgimento delle scuole nei concetti base del Primo Soccorso!
E’ sempre più importante infatti saper affrontare le urgenze in maniera appropriata e ogni piccolo dettaglio può fare la differenza e salvare una vita.

E’ per questo motivo che il nostro Comitato ha pensato iniziare dai più piccoli e coinvolgere le scuole in un’iniziativa atta a promuovere le manovre basi di primo soccorso.
I nostri volontari sono stati chiamati a presentare ai ragazzi l’importanza della chiamata al 118, i presidi di ambulanza e le manovre di disostruzione.

LA CHIAMATA AL 118

Quando chiamare il 118

In tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o l’incolumità di qualcuno come nel caso di malori, infortuni, traumi, ustioni, avvelenamenti, incidenti (domestici, stradali, agricoli, industriali), annegamento.

Come chiamare il 118

  • Comporre il numero telefonico 118
  • Rispondere con calma alle domande poste dall’operatore
  • Fornire il proprio recapito telefonico
  • Spiegare l’accaduto (malore, incidente, etc.)
  • Indicare dove è accaduto (Comune, via, civico)
  • Indicare quante persone sono coinvolte
  • Comunicare le condizioni della persona coinvolta: risponde, respira, sanguina, ha dolore?
  • Comunicare particolari situazioni: bambino piccolo, donna in gravidanza, persona con malattie conosciute (cardiopatie, asma, diabete, epilessia, etc.)

IMPORTANTE

La conversazione va svolta con voce chiara e debbono essere fornite tutte le notizie richieste dall’operatore che ha il compito di analizzarle.
A fine conversazione accertarsi che il ricevitore sia stato rimesso a posto.
Lasciare libero il telefono utilizzato per chiamare i soccorsi: si potrebbe essere contattati in qualsiasi momento dalla Centrale Operativa per ulteriori chiarimenti o istruzioni.

 

LE MANOVRE DI DISOSTRUZIONE

 

Come riconosco una persona che sta soffocando?
Intanto se sta mangiando e mette le mani intorno al collo, con cambio di colore del volto (colorito che cambierà velocemente dal rosso, al violaceo) devo immediatamente collegare questo evento a una ostruzione.

Se avrete dentro la vostra mente questa informazione, il collegamento sarà pressochè immediato ed automatico. La scarica di adrenalina poi farà il resto, facendovi intervenire in maniera corretta se avrete frequentato un corso, ma fino a che lo sfortunato avventore tossisce, non bisogna fare nulla se non invitarlo a tossire.

Di solito la tosse -che è la difesa naturale dell’essere umano ostruito da qualche oggetto/alimento- riesce spesso a far fuoriuscire la fetta di prosciutto, l’ovolina, l’oliva, l’acino di uva, incastrato nelle prime vie aeree, impedendo la respirazione.
Nel caso in cui, la tosse da persistente… sparisca, e la persona diventa sempre più scura in volto con le mani intorno al collo (segno delle mani intorno al collo), allora e solo allora dovremo posizionarci dietro allo sfortunato, cingendo con le nostre braccia il suo addome, comprimendo in maniera energica , per creare un rapido e brusco aumento di pressione, che permetta al corpo estraneo di fuoriuscire velocemente.

Ecco quindi i punti più importanti da seguire:

  1. il malcapitato mette le mani intorno al collo e noi, riconosceremo da questo segno, che ha bisogno di aiuto
  2. allertiamo chi è intorno a noi che una persona è in difficoltà .
  3. invitiamo a tossire più volte
  4. se il malcapitato NON riesce più a tossire e diventa rosso in volto serrando le mani intorno al collo, allora immediatamente chiederemo di allertare urgentemente il 118 mentre inizieremo la manovre di heimlich
  5. comprimere cingendo da dietro la vittima con le nostre braccia , avendo cura di tenere il nostro capo di lato (per non essere colpiti)
  6. continuare ad effettuare questa manovra fino a: ESPULSIONE CORPO ESTRANEO , e ripresa normale della respirazione, o a quando il malcapitato diventa INCOSCIENTE
  7. a questo punto dovremo iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dei soccorsi precedentemente fatti allertare.
  8. qualunque altra iniziativa al di fuori di quanto sopra descritta NON è prevista dalla linee guida internazionali e quindi non consigliabile.
  9. La cosa più importante è INTERCETTARE prima possibile questa situazione di pericolo ed intervenire immediatamente.
  10. Nel caso del bambino i secondi a disposizione, prima della perdita di coscienza, sono meno di 25’’, quindi è facile comprendere quanto un intervento immediato possa scongiurare complicanze di maggiore entità.

PRESIDI DI AMBULANZA

Le dotazioni minime dei mezzi di soccorso sono stabilite sia dalla normativa europea[1] sia da leggi nazionali e locali, e possono quindi variare ampiamente tra diverse realtà e tra le diverse tipologie di mezzo. Tuttavia, in generale, le principali dotazioni di bordo delle ambulanze di soccorso comprendono presidi medicali ed elettromedicali tra cui:

  • materiale di medicazione e primo soccorso: cerotti, bende e garze sterili e non sterili, forbici, coperta isotermica, disinfettante, soluzione fisiologica e acqua ossigenata;
  • kit di rianimazione: defibrillatore semiautomatico, aspiratore, forbice taglia-abiti, cannule oro-faringee e pallone autoespandibile (AMBU);
  • materiale per l’ossigenoterapia: mascherine con reservoir e bombole, sia fisse sia portatili
  • materiale di autoprotezione dei soccorritori: guanti, mascherine, occhiali di protezione, camici sterili e tute protettive
  • semplice materiale diagnostico, tra cui sfigmomanometro, fonendoscopio, saturimetro, pila ottica e monitor multiparametrico.
  • presidi di immobilizzazione dei traumi: steccobende, collarini cervicali, barella cucchiaio, tavola spinale con ragno e fermacapo, estricatore (KED), materassino a depressione
  • presidi per il trasporto dei pazienti: barella, sedia portantina, coltrino e tavola spinale. .

In caso di presenza a bordo di personale medico-sanitario la strumentazione di bordo viene ampliata con elettromedicali specifici, come il defibrillatore manuale, e con una serie di farmaci sia generici sia specifici per il paziente trasportato.

 

E’ importante che ognuno di noi conosca queste nozioni di base, un piccolo gesto può salvare una vita.

Contattateci se volete saperne di più!

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